Dalle Associazioni Venatorie del Veneto:
“Dopo un lungo lavoro di elaborazione, proposta e interlocuzione fatto dalle associazioni venatorie venete della cabina di regia con i vertici della Regione, è stata approvata dal Consiglio Regionale una modifica/integrazione alla legge 50/93 sulla caccia per dare serenità ai cacciatori e per una chiarezza della normativa che non potrà essere diversamente interpretabile.
Di seguito le nuove disposizioni in materia di appostamenti FISSI E PRECARI approvate dal Consiglio Regionale in data odierna.
A) Nell’allestimento degli appostamenti fissi e precari, sono consentite tutte le modifiche di sito per l’esercizio dell’attività venatoria, purché le stesse non comportino alterazione permanente dello stato dei luoghi.
B) Fra le modifiche di sito che non comportano alterazione permanente dello stato dei luoghi di cui alla lettera A) sono comprese le seguenti:
- a) lo sfalcio dell’erba sotto le piante dell’appostamento ed in prossimità delle stesse;
- b) l’installazione di supporti in legno e/o metallici, rimovibili, sulle piante dell’appostamento, o in prossimità delle stesse, per il posizionamento delle gabbie per richiami, ivi compreso il posizionamento di sistemi di protezione dei richiami;
- c) la potatura delle piante dell’appostamento;
- d) i piccoli e limitati spostamenti di terra funzionali all’apprestamento dell’appostamento;
- e) l’applicazione di rami secchi sulle piante dell’appostamento.
(Presidente A.N.L.C. Veneto Fabio Frigo; Presidente Enalcaccia Veneto Ravagnan Franco; Presidente Arcicaccia Veneto Dal Bianco Ruggero; Presidente ANUU Migratoristi Veneto Persona Giovanni; Presidente E.P.S. Veneto Presidente Giuseppe Ederle; Presidente Caccia, Pesca e Ambiente Veneto De Toni Marco; Presidente Cacciatori Italiani Veneto Massimo Rodighiero; Presidente FIDC Veneto Emiliano Galvanetto)