Sabato scorso nel bellissimo scenario di Villa Zeiro a Capannoli, è stata effettuata la premiazione del Trofeo della Val d’Era giunto quest’anno alla 30^ edizione. Presenti anche il presidente di Federcaccia Toscana Uct Marco Salvadori e il presidente provinciale di Pisa Alfonso Papa. Dopo il saluto del presidente Salvini, che ha ripercorso la storia di questa manifestazione che ha superato indenne anche il periodo nero della pandemia, è stata sottolineata l’importanza che rivestono questi eventi, momenti di aggregazione non solo sul campo di gara, come dimostrato dalla presenza per l’occasione di famiglie al completo. Il Presidente regionale Marco Salvadori portando il saluto di Federcaccia Toscana UCT e ringraziando i presenti ha rivolto un plauso alla sezione di Capannoli per il lavoro svolto negli anni ed ha informato i presenti sulle ultime novità scaturite dagli incontri con le Istituzioni.
Durante la serata è intervenuto anche il Presidente provinciale Alfonso Papa: dicendosi soddisfatto dei risultati del tesseramento in Provincia di Pisa, ha spronato i dirigenti locali a un sempre maggiore impegno, auspicando che con le elezioni del nuovo Consiglio provinciale ci sia anche un maggiore coinvolgimento di giovani. Al termine degli interventi tutti a tavola dove ci sono stati scambi di opinioni fra gli intervenuti e i dirigenti stessi.
Ed ora le classifiche:
1° assoluto razze da ferma épagneul breton Tina di Luciano Colella
1° assoluto razze da cerca springer Doorway Denver di Michael Fornaciari
1° classificato professionisti setter Scudo di Stefano Magni
1° classificato garisti inglesi pointer Bandito di Agostino Donati
1° classificato di garisti continentali épagneul breton Gold di Franco Dei
1° classificato cacciatori inglesi setter Pino di Marco Bresciani
1° classificato giovani ferma épagneul breton Tina di Luciano Colella
1° classificato libera cerca springer Ura Del Bona di Luciano Colella
1° classificato giovani cerca cocker Black di Enzo Naldi
1° classificato cacciatori cerca springer Doorway Denver di Michael Fornaciari
