GAME FAIR ITALIA. GRANDE SUCCESSO DELLO STAND FEDERCACCIA

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Si è conclusa domenica a Braccagni, in provincia di Grosseto, l’edizione 2024 del Game Fair Italia, una kermesse iniziata lo scorso 25 aprile.

Anche quest’anno lo stand di Federcaccia, coordinato dal Nazionale e animato in collaborazione dal personale e dai volontari della Federcaccia regionale Toscana, dal Provinciale di Grosseto, dai Giovani Federcaccia e dalle Federcacciatrici del Coordinamento, ha registrato un grande successo sia in termini di visitatori che di partecipanti, alle numerose iniziative organizzate durante i quattro giorni di fiera.

Uno stand giovane, vivo e attivo, dove si respirava passione, allegria e voglia di stare insieme e dove chiunque è passato a trovarci si è sentito a casa e ha trovato qualcosa in grado di soddisfare i suoi interessi. Dal nuovissimo simulatore di tiro laser – al quale hanno giocato quasi cinquecento persone di tutte le età, – allo spazio riservato ai bambini dove era per loro possibile vedere da vicino esemplari della fauna selvatica italiana, scoprendone sotto la guida di un esperto caratteristiche e peculiarità. Dalla premiazione del campionato regionale su lepre di Federcaccia Toscana-UCT, presieduta dal Presidente Nazionale Massimo Buconi, alla presentazione del libro sulla caccia alla volpe di Giovanni Doddoli.

E ancora l’esperto ingegnere balistico Renato Bologna o i responsabili del Coordinamento Colombaccio Italia, i Falconieri dell’UNCF – Unione Nazionale Cacciatori Falconieri con i loro splendidi rapaci, oltre alla presenza come sempre di assoluto interesse dell’altra settoriale, quella dei cacciatori arcieri di AICA, nell’area dedicata al tiro.

Una grande edizione di una fiera che negli anni si è aperta sempre più a un contesto non esclusivamente venatorio, dove il legame imprescindibile tra ambiente, caccia e agricoltura emerge però più forte che mai. Un appuntamento unico in cui anche molte famiglie di non cacciatori si sono così potute avvicinare alla caccia, osservandola sotto una luce diversa. Un mondo fatto di donne, uomini e giovani legati da una passione sincera, vissuta a stretto contatto con l’ambiente, la fauna, la cinofilia e la gestione del territorio.

Si conclude così un altro piccolo, ma fondamentale passo, verso una non più impossibile riqualificazione della figura del cacciatore nella società moderna. Grazie alla grande famiglia di Federcaccia… una speranza c’è!