Nella giornata di venerdì 13 dicembre a Roma si è svolta la consueta assemblea nazionale della Federazione Italiana della Caccia, sotto l’egida del Presidente nazionale Massimo Buconi.
Come ogni anno è stato illustrato il grande lavoro svolto da FIdC sul territorio nazionale per difendere in ogni luogo i sacrosanti diritti dei cacciatori, ma soprattutto sono state illustrate le diverse battaglie giudiziarie vinte presso i vari TAR (Tribunale amministrativo regionale) a difesa dei calendari venatori vittime di ricorsi per lo più infondati fatti dalle varie associazioni ambientaliste anti caccia; uno tra tutti quello dello scorso mese di ottobre in Piemonte dove Federcaccia Piemonte per prima ha subito predisposto il ricorso alla richiesta di chiusura della caccia con il buon risultato ottenuto poi in sede giudiziaria.
Oltre ai vari punti di ordinaria amministrazione approvati all’unanimità, sono stati premiati alcune figure importanti distinte nello scorso anno sul territorio nazionale per meriti operativi nell’ambito della gestione amministrativa dell’attività venatoria.
E qui FIdC Piemonte l’ha fatta da padrona in quanto ben due realtà piemontesi sono state premiate: in primis Chiara Petrini unica Presidente di ATC (ATC CN5 CORTEMILIA) che ormai da anni si batte per cercare di riuscire a portare i suoi cacciatori del territorio a svolgere l’attività venatoria, anche se purtroppo essendo una zona infetta da PSA il compito è sempre più arduo; un plauso viene dal Presidente Regionale di FIdC Piemonte Guido Dellarovere, che ha voluto sottolineare quanto svolto in questi anni ribadendo con fermezza e sottolineando che il lavoro di Chiara Petrini in ATC CN5 CORTEMILIA ha dimostrato ampiamente che le donne cacciatrici non sono solo figure legate allo studio e alla promozione di testi e studi ma sono anche dirigenti venatori operativi, produttivi e costanti sul territorio che raccolgono importanti risultati a favore di tutti i cacciatori.
È stato altresì premiato anche Marco Brandimarte Presidente di FIdC Provincia di Vercelli dallo scorso marzo 2024, che in veste di attuale presidente ha raccolto questo premio grazie al lavoro svolto nell’anno 2023 dove era vicepresidente in sinergia con il past President Carlo Rivellino, e congiuntamente hanno fatto crescere la sezione vercellese di tesserati fino ad essere una delle migliori a livello nazionale.
Dopo anni che FIdC Piemonte è stata considerata in declino e soprattutto lontana dalle esigenze dei cacciatori, questi due importanti riconoscimenti vanno a testimoniare che invece la situazione è esattamente al contrario, chiude il Presidente Regionale Guido Dellarovere, ribadendo ciò che i numeri da sempre confermano: siamo l’associazione più importante e numerosa d’Italia e del Piemonte, siamo distribuiti capillarmente su tutto il territorio e pertanto possiamo quotidianamente raccogliere le esigenze e necessità dei cacciatori cercando di risolverle, non abbiamo bisogno di partecipare a nessuna cabina di regia, soprattutto con altre realtà che fanno della loro mission lo screditamento di FIdC colpevole di essersi liberata di figure dannose al mondo venatorio che oggi si sono ridotte a scribacchini petulanti per lo più social, con la particolarità di saper solo millantare dichiarazioni contro il bene dell’attività venatoria e contro le istituzioni.
(Ufficio stampa FIdC Piemonte)