Consiglio di presidenza
Presidente
Nasce nel 1958 a Todi, in provincia di Perugia, dove tutt’ora risiede con la moglie e due figli. Si è dedicato sin da giovanissimo all’attività sindacale, giungendo a ricoprire il ruolo di segretario generale CGIL di zona dal 1979 al 1985, per poi scegliere di impegnarsi a tempo pieno nella vita politica umbra. Eletto sindaco di Todi - il più giovane d’Italia di quegli anni - ha rivestito la carica dal 1985 al 1994 per diventare l’anno successivo Consigliere provinciale di Perugia, fino al 1999. In quell’anno è stato nominato, sempre a Perugia, Assessore provinciale Viabilità scuole polizia caccia e pesca, incarico che ha mantenuto fino al 2009. Dal 2010 al 2015 in Regione Umbria con il ruolo di Consigliere regionale, è stato nominato Presidente della Commissione sanità sociale istruzione formazione caccia e pesca. Parallelamente ha portato avanti il suo impegno come dirigente della Federazione Italiana della Caccia, partendo dall’incarico di Presidente della sezione comunale della sua città, per poi essere chiamato a far parte del Consiglio regionale dell’Umbria e nel Consiglio nazionale sotto la presidenza di Fausto Prosperini. Dal 2009 al 2019 è stato Vicepresidente nazionale con la presidenza Dall’Olio. Il primo mandato da Presidente è stato costellato dai grandi problemi nazionali e internazionali che hanno caratterizzato la vita di tutti: il covid, la guerra in Ukraina, l’alluvione in Romagna e la PSA, che ha impattato direttamente sul mondo venatorio. L’esperienza vissuta gli ha però dato modo di stringere ancor più il legame con le Federazioni regionali, così ha potuto apprezzare la ricchezza delle diversità e cimentarsi con la sfida di mantenerle unite facendo rete. La riconferma nel clima positivo nel quale si è concretizzata la rielezione lo mettono di fronte alla responsabilità di perseguire gli obiettivi: trovare la giusta collocazione della caccia nel contesto sociale italiano ed europeo nel rispetto delle tradizioni e della cultura di cui è espressione, senza dimenticare l’attenzione che meritano le nuove sensibilità e le sfide ambientali. Come cacciatore esercita la sua passione sul campo dedicandosi alla penna, sia da appostamento sia con il cane da cerca, al cinghiale in squadra e praticando la caccia a cervidi e bovidi. Strenuo assertore del motto “la caccia va praticata e non solo… predicata”.
Vicepresidenti
Nato a Brescia nel 1963, sposato e con tre figli, vive in Lombardia. Laureato in Matematica Fisica e Scienze Naturali presso l’Università Cattolica, è dirigente d’azienda. Federcacciatore sin dalla prima licenza di caccia, ha ricoperto la carica di Presidente di Sezione comunale a Ramedello di Sopra e di Consigliere provinciale Federcaccia di Brescia. Successivamente ha guidato Federcaccia Lombardia - con la carica di presidente - per tre mandati, nell’ultimo dei quali è stato anche membro dell’Ufficio di presidenza nazionale. Eletto Vicepresidente nazionale, delega al bilancio, nell’ultimo quinquennio ha lavorato all’assetto finanziario dell’Associazione attuando una programmazione già legata al prossimo ciclo con l’obbiettivo di mantenere il bilancio di Federcaccia Nazionale solido e in ordine. Con la migratoria da sempre nel cuore, oggi pratica maggiormente la caccia alla selvaggina stanziale da penna, con il suo amato springer Kiro.
Classe 1972, vive e risiede a Reggio Calabria. Libero professionista, titolare di un avviato studio professionale, inizia l’attività come Geometra nel 1991, successivamente consegue la laurea triennale in Ingegneria civile e nel 2020 la Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza. Nella tornata elettorale del maggio 2006, viene eletto consigliere dell’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria (oggi Città metropolitana) e il 31 luglio dello stesso anno il Consiglio provinciale lo elegge all’unanimità alla carica di Presidente, funzione che svolge per tutta la durata della legislatura. Nel 2008, entra nel Coordinamento nazionale dei Presidenti dei Consigli presso l’Unione delle Province d’Italia, e nel 2010 viene eletto alla carica di Presidente, funzione che svolge fino al 2011. Nella tornata elettorale del marzo 2010, accede nel Consiglio regionale della Calabria, per la IX Legislatura, divenendo componente delle Commissioni sanità, per la lotta al fenomeno della ’ndrangheta e presso la Consulta per la cooperazione sociale. Nel 2019 torna in Consiglio Regionale nelle fasi conclusive della X Legislatura. Durante i mandati da Consigliere Regionale è stato promotore di numerose Leggi, su varie materie di notevole interesse della comunità. Iscritto a Federcaccia fin dalla prima licenza, dal 1993 al 2018 è stato ininterrottamente Vicepresidente della Sezione comunale di Gallico, dal 2004 fino ad oggi è Consigliere provinciale della Sezione di Reggio Calabria. Nel 2014 è stato eletto Consigliere regionale di Federcaccia Calabria della quale, nel 2017, diventa Presidente, riconfermato nelle tornate del 2019 e nell’ultima del 19 Aprile 2024. Nel 2017 entra in Consiglio di Presidenza FIdC e nel 2019, viene eletto Vice presidente nazionale con deleghe all’organizzazione territoriale e al Tesseramento, sul quale ha sviluppato i progetti di analisi, sviluppo e promozione messi in atto con risultati apprezzati e riconosciuti durante il primo mandato della Presidenza Buconi. Nel 2020 è eletto Consigliere Comunale della Città di Reggio Calabria e nel 2021, diviene Consigliere anche della Città Metropolitana di Reggio Calabria, assumendo le deleghe alla Pianificazione Territoriale e Strategica, oltre a quelle di Agricoltura, sanità e Rapporti con la Conferenza metropolitana. Durante il breve mandato, concluso alla fine del 2022, è relatore del Primo Piano Strategico Metropolitano. Nel 2021 per accrescere le proprie conoscenze e competenze tecniche inerenti la funzione di dirigente di associazione venatoria, si iscrive al Master Universitario di 1° Livello in Amministrazione e Gestione della Fauna Selvatica, presso l’Università Ca’ Foscari, conseguendo nel gennaio 2022, il Master a seguito del superamento dell’esame finale, con la tesi intitolata “Piano di gestione della specie Cinghiale in Calabria: analisi preliminare e proposta operativa”. Cacciatore migratorista è appassionato di caccia agli acquatici.
Nato a Pisa il 2 agosto 1955, residente da sempre a San Casciano nel comune di Cascina (PI). Sposato con due figli, ha lavorato in Istituti di ricerca del Consiglio Nazionale delle ricerche e nel Dipartimento di Veterinaria dell’Università di Pisa, da 4 anni pensionato. A 18 anni ha conseguito la prima licenza, fin da ragazzino accompagnava il suo amato zio Ritardo (era nato dopo tre femmine) nelle giornate di caccia alla lepre; questa è la sua vera passione che ancora oggi pratica in compagnia dei propri segugi, ma non disdegna neppure la stanziale con i cani da ferma: setter, breton e drahthaar. A 19 anni ha iniziato l’attività in Federcaccia, prima come Consigliere, poi come Segretario e infine in qualità di dirigente per tanti anni nella Sezione comunale di Navacchio (Pisa). Nel 1993 è entrato a far parte del Consiglio Provinciale di Federcaccia Pisa, con la responsabilità della gestione delle Zone di Ripopolamento e Cattura. Nel 2000 è diventato Presidente Provinciale di FIdC Pisa, una delle prime sezioni italiane per numero di iscritti; nel 2019 è stato eletto Presidente Regionale di Federcaccia Toscana, la regione con il più alto numero di iscritti Federcaccia. Si riconosce il suo forte impegno nei tavoli istituzionali per la riforma della Legge Regionale Toscana sulla caccia e per le più importanti conquiste legislative, che in questi anni hanno contraddistinto l’esperienza regionale. I risultati sui calendari venatori, ma anche sui temi innovativi quali l’affermazione del principio di sussidiarietà con l’istituzione in Toscana dei centri di Assistenza Venatoria (C.A.V.) rappresentano solo alcuni dei recenti passaggi che hanno contraddistinto il mandato appena concluso. Le capacità di ascolto e il lavoro con il gruppo dirigente hanno caratterizzato un impegno che ha fatto crescere l’immagine e la forza organizzativa di Federcaccia Toscana - Unione Cacciatori Toscani tra i cacciatori, le Istituzioni e i vari portatori di interesse. La valorizzazione del lavoro di squadra è stato un elemento di fondamentale importanza per portarlo a ricoprire la vicepresidenza Nazionale nel secondo mandato Buconi.
Consiglieri
Nato a Lesina (Fg) nel 1965, sposato e con due figli, svolge la propria attività di avvocato e imprenditore a Lesina, dove è stato Assessore con delega alla Caccia. Iscritto alla Federcaccia fin dalla sua prima licenza, ha ricoperto per oltre 15 anni l’incarico di Presidente della Sezione comunale di Lesina, di Presidente della Sezione provinciale di Foggia e di Presidente di Federcaccia Puglia. Da sempre si è dedicato alla difesa del mondo venatorio contro l’estremismo ambientalista. È stato Presidente dell’Ambito territoriale di caccia di Foggia e componente del Comitato faunistico-venatorio provinciale e regionale, oltre a essere membro della Commissione esami per l’abilitazione venatoria per la provincia di Foggia. Dopo il periodo di commissariamento - durato 6 anni – degli ATC pugliesi a dicembre è ritornato a fare il Presidente dell’ATC di Foggia, il più grande d’Italia. La sua intenzione è quella di dare una svolta perché anche l’ATC svolga un ruolo nuovo nella gestione del territorio che sia basata su dati scientifici. A livello regionale la sua attenzione è volta a far intervenire le Istituzioni politiche nello stanziamento di fondi per la ricerca scientifica, sempre basandosi su dati confutabili e non su deduzioni ideologiche. Lo sforzo nel prossimo futuro è anche quello atto a coinvolgere sempre più le donne e i giovani per assicurare nel futuro una continuità. Vive sul lago di Lesina fin dalla prima infanzia e si è appassionato e specializzato alla caccia agli acquatici.
Classe 1944, coniugato con tre figli e due nipotine, vive a Maddaloni in provincia di Caserta. Dopo gli studi classici ha conseguito la Laurea in Lettere Moderne presso l’Università degli studi “Federico II” di Napoli. Ha svolto la professione di docente insegnando per circa un quarantennio materie letterarie e latino nelle scuole secondarie di primo grado e nei licei, dedicandosi con passione e professionalità alla formazione umana e culturale dei giovani. Attualmente in pensione, dedica la maggior parte del suo tempo alla lettura, alla famiglia e alla caccia, la sua grande passione. Vive tuttora le emozioni che la caccia vissuta procura; è impegnato altresì nella formazione dei giovani aspiranti cacciatori, educandoli al rispetto degli habitat naturali e della fauna, nonché a comportamenti sempre consoni e rispettosi delle normative vigenti. Proveniente da famiglia di appassionati, è iscritto a Federcaccia dalla sua prima licenza, Associazione nella quale ha ricoperto negli anni incarichi dirigenziali ai vari livelli, Presidente comunale, provinciale, regionale, Consigliere nazionale. Nell’ultimo quinquennio, nel ruolo di Consigliere di presidenza nazionale, ha portato il suo contributo di idee, in particolare ricoprendo l’incarico di responsabile della commissione “Cultura e Formazione”, finalizzata alla formazione delle giovani generazioni, alla diffusione della cultura della caccia, delle sue tradizioni, del suo essere attività utile e indispensabile per la difesa dei valori della ruralità, di una caccia fondata sui principi di gestione e conservazione, attenta alla salvaguardia e tutela della biodiversità e di chi di essa vive e si nutre. Ama spassionatamente la caccia alla regina del bosco, che pratica con i suoi setter negli habitat preferiti dallo scolopacide.
Nato a Cervarese Santa Croce (PD) nel 1964, dove svolge la professione di imprenditore nel settore metalmeccanico, ha iniziato la carriera nella nostra Associazione a 20 anni come Consigliere nella sua Sezione comunale e dopo, sempre come Presidente provinciale, fino a 15 anni fa. Per due mandati è stato eletto Presidente provinciale a Padova e contemporaneamente ha ricoperto la carica di Vicepresidente regionale del Veneto. Dal 1994 ha sempre ricoperto il ruolo di Dirigente di ATC fino al 2022. Confermato in Consiglio di Presidenza, intende proseguire il lavoro costante e di supporto al fianco dei Ministeri di competenza per ottenere la revisione dei Key Concept da parte della Commissione Europea, confermando l’impegno a sostegno dell’Ufficio Studi e Ricerche e delle iniziative in questo senso delle Federazioni regionali. Ama la caccia di valle agli anatidi e alla piccola migratoria.
Nato nel 1954, laureato in Scienze Agrarie, di professione è manager direttore generale del consorzio Bonifica Renana la cui sede è a Bologna. In Federcaccia è stato dirigente fin dagli anni’70 ricoprendo vari incarichi: da presidente di sottosezione comunale, in provincia di Forlì, a Presidente provinciale di Bologna negli anni ’90 e successivamente Presidente regionale dell’Emilia Romagna. Per un anno e mezzo ha ripetuto l’esperienza come Presidente provinciale di Bologna e regionale Emilia Romagna. Nello scorso mandato dell’Associazione è stato nominato Amministratore unico di Greentime Spa. Oltre a dare risposte concrete ed efficaci alle quotidiane problematiche che si presentano al mondo venatorio, fra gli obbiettivi per il prossimo quinquennio vede uno sforzo particolare nella maggiore legittimazione dell’attività venatoria nella società e presso le Istituzioni e nel suo ruolo essenziale nella gestione faunistica, anche per coinvolgere sempre più donne e giovani fra i quadri dirigenti delle nostre sezioni. Le sue passioni sono la caccia alla lepre con i cani da seguita, e la caccia alla beccaccia, che pratica con il suo kurzhaar.
Classe 1955, dopo il diploma in Ragioneria ha sempre lavorato nel settore bancario. È in pensione dal 2020. È entrato in FIdC nel 1979 da Consigliere provinciale nella sezione di Roma, poi è diventato Presidente del circolo Cacciatori di Riano nel 1980 e quasi contemporaneamente Presidente comunale nella sezione FIdC sempre di Riano. Dal 1982 all’87 è stato Vicepresidente regionale UNAVI. Da allora a oggi ha ricoperto il ruolo di Presidente regionale del Lazio con vari incarichi, come quello nella commissione per le guardie volontarie venatorie in rappresentanza di tutte le associazioni venatorie, finché non sono cadute per legge le Province ed è passato tutto in mano alla Regione. Da Presidente regionale ha sempre ricoperto la carica di Consigliere nazionale fino a sedere oggi nell’Ufficio di presidenza. Durante il primo mandato Buconi gli è stata affidata la funzione di Coordinatore delle attività sportive, ruolo che ha ricoperto con successo ottimizzando gli investimenti e triplicando il numero di prove, registrando un significativo aumento della partecipazione, grazie anche alla valida collaborazione dei componenti delle tre Commissioni cinofile che rappresenta. È un appassionato lepraiolo.