“Alieni. La conquista dell’Italia da parte di piante e animali introdotti dall’uomo” è il titolo della mostra inaugurata a Voghera il 15 settembre e in programma fino al 15 ottobre, promossa da Regione Lombardia e dall’Istituto Oikos, rispettivamente nell’ambito del progetto LIFE GESTIRE 2020 e del progetto LIFE IN THE CITY, e ospitata dal Civico Museo di Scienze Naturali “G. Orlandi” in Via Gramsci, 1.
Una specie aliena (sinonimo di alloctona, introdotta, esotica) è una qualsiasi specie vivente (animale, vegetale, microrganismo o fungo) che, a causa dell’azione intenzionale o accidentale da parte dell’uomo, si trova a sopravvivere e colonizzare e, in molti casi, a diffondersi in un territorio diverso dalla sua area di distribuzione naturale. La diffusione di specie aliene è un fenomeno che c’è sempre stato, ma negli ultimi trent’anni ha manifestato una forte crescita dovuta alla globalizzazione delle economie ed il conseguente aumento dei trasporti di merci e degli spostamenti per il turismo. Questo fenomeno si è ulteriormente aggravato a causa dei cambiamenti climatici. L’Italia è uno dei paesi europei più colpiti, con una presenza stimata di oltre 3000 specie aliene sul territorio nazionale.
Una specie aliena è ritenuta invasiva quando provoca danni alla biodiversità, agli ecosistemi, ma anche all’economia, alla salute umana o alla sicurezza alimentare. Oggi le specie aliene invasive rappresentano una delle principali emergenze ambientali e sono considerate dalla comunità scientifica internazionale la seconda causa di perdita di biodiversità su scala globale.
La mostra, curata da Francesco Tomasinelli e Raffaella Fiore, con la supervisione scientifica dell’Università degli Studi dell’Insubria (dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate) e di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico sulla problematica, che al di fuori del mondo scientifico è ancora poco nota ad eccezione di pochi casi. Attraverso la mostra, ciascuno potrà conoscere il fenomeno e le metodiche di prevenzione e contrasto messe in atto da tecnici e ricercatori in tutta Italia e soprattutto capire quale sia l’importanza di combattere le specie aliene invasive al fine di proteggere la biodiversità ed i servizi ecosistemici correlati.
L’ingresso è gratuito. Il percorso espositivo è comprensivo di una sezione fotografica, una sezione con videoproiezioni, ma anche pannelli introduttivi, modelli, animali preparati e tassidermizzati, schermi interattivi e giochi didattici.