CABINA DI REGIA DELLE AAVV. EUROPEE 2024: I CANDIDATI VICINI AL MONDO VENATORIO

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A pochi giorni dalle elezioni facciamo il punto sui candidati che hanno espresso la volontà di impegnarsi ad affrontare le prossime sfide che attendono il mondo venatorio a livello europeo

Manca ormai poco all’appuntamento elettorale che porterà gli italiani ad esprimere le loro preferenze per i candidati alle Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno.

In vista dello scadere della campagna riteniamo utile segnalare quanti fra i candidati per un seggio a Bruxelles hanno condiviso il manifesto a difesa dell’attività venatoria e della cultura rurale elaborato dalle Associazioni Venatorie riconosciute riunite nella Cabina di regia venatoria assieme al CNCN Comitato Nazionale Caccia e Natura e/o quello predisposto da FACE Europa che rappresenta gli interessi dei 7 milioni di cacciatori europei.

Numerosi e autorevoli esponenti della maggior parte degli schieramenti in campo (Lega, Fratelli d’Italia, Azione, PD, Forza Italia, Stati Uniti d’Europa) lo hanno sottoscritto, oppure hanno condiviso i contenuti nelle loro dichiarazioni pubbliche. Molti di loro sono vicini da anni all’associazionismo del settore e si sono da sempre espressi in favore del corretto svolgimento dell’attività venatoria, altri sono nomi nuovi ma paiono sinceramente vicini alla ruralità e ai suoi valori.

Questi i candidati, divisi per circoscrizione:

NORD OVEST:

Francesco Bruzzone (Lega)

Carlo Fidanza (Fratelli d’Italia)

Lara Magoni (Fratelli d’Italia)

Giovanni Malanchini (Lega)

Isabella Tovaglieri (Lega)

Caterina Avanza (Azione)

Pietro Fiocchi (Fratelli d’Italia)

Fabio Pizzul (PD)

 

NORD EST:

Flavio Tosi (Forza Italia)

Guglielmo Garagnani (Fratelli d’Italia)

Rosanna Conte (Lega)

Emiliano Occhi (Lega)

CENTRO:

Mario Abbruzzese (Lega)

Mirco Carloni (Lega)

Mario Pellegrini (Fratelli d’Italia)

 

SUD:

Enzo Maraio (Stati Uniti d’Europa)

Sandra Lonardo Mastella (Stati Uniti d’Europa)

 

ISOLE:

Antonino Germanà (Lega)

 

Il Manifesto della Cabina di regia

 

  1. L’attività venatoria è uno strumento importante di gestione ambientale affidata per legge ad agricoltori, ambientalisti, enti locali e cacciatori. Il cacciatore rappresenta, con la sua attività uno dei principali artefici della governance del territorio e della tutela della biodiversità.
  2. Il mondo venatorio – così come sancito anche dall’Unione Europea – ha un ruolo attivo nella creazione, nella conservazione e nel ripristino di un ambiente naturale vivo ed equilibrato, nella valorizzazione di aree abbandonate e periferiche, nella eradicazione delle specie alloctone.
  3. Il mondo venatorio è elemento fondamentale per la creazione di una filiera alimentare tracciata delle carni di selvaggina, valorizzando una risorsa naturale di qualità rinnovabile del nostro territorio, attraverso la quale creare economia e posti di lavoro.
  4. Il valore economico-occupazionale del comparto sportivo-venatorio e dei settori ad esso collegati con i suoi oltre 80.000 addetti, ha un effetto economico di circa 7,5 miliardi di euro, un valore che rappresenta lo 0,42% del PIL nazionale.
  5. Il mondo venatorio, anche attraverso l’integrazione delle funzioni e una migliore organizzazione ATC, dei CA, delle AFV e AATV, può sviluppare sinergie significative col mondo agricolo in tema di gestione e di sviluppo del territorio, contribuendo così alla crescita dell’impresa agricola in un contesto multifunzionale e di implementazione della Strategia europea e nazionale per la Biodiversità.
  6. Le prossime sfide che attendono il mondo venatorio a livello europeo:
    1. Dossier Grandi Carnivori
    2. Dossier Piombo (divieto zone terrestri)
    3. PAC post 2027 (Politica Agricola Comune)
    4. Key Concept in materia di specie migratorie