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β€œTroviamo assolutamente sconcertante e inaccettabile per piΓΉ motivi la sentenza resa dal TAR Calabria che annulla la Delibera di approvazione del Calendario venatorio regionale per la stagione 2024/25 nella parte che prevedeva la chiusura al 30 gennaio della caccia al tordo bottaccio, al tordo sassello e alla cesena e la sua anticipazione al 9 gennaio 2025. Per questo motivo nelle ore successive alla sua pubblicazione come Federcaccia abbiamo dato mandato per procedere con l’appello al Consiglio di Stato, dopo che giΓ , unica associazione venatoria, eravamo intervenuti ad opponendum al Tar a fianco della Regione contro il ricorso”.

Così il Presidente regionale e Vicepresidente nazionale Giuseppe Giordano, commentando la decisione del Tribunale amministrativo regionale calabro.

β€œDiverse a nostro vedere le considerazioni espresse dai giudici amministrativi che non troviamo condivisibili – ha proseguito Giordano – a partire dal fatto che il TAR non puΓ² sostituirsi alla Regione e imporre la data del 9 anzichΓ© del 30 gennaio. Inaccettabile anche la posizione espressa nella Sentenza, che ritiene praticamente vincolanti il parere Ispra, i K.C. italiani e l’Atlante delle Migrazioni, in base ai quali il TAR ha basato le sue decisioni. Per questo e altri motivi, dopo esserci confrontati con gli Avvocati Alberto Maria Bruni e Biagio Di Vece che ci rappresentano e che colgo l’occasione per ringraziare per il loro impegno e costante attenzione, appelleremo questa assurda sentenza”.

In allegato la Sentenza del TAR Calabria