07 Febbraio 2019
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L'informazione non è sempre corretta
Mi chiedo e vi chiedo se in un magazine news come parrebbe essere acaccia.com è informazione corretta e attendibile inserire in un articolo su una serie di infrazioni rilevate nel Veneto e in particolare nella laguna di Venezia corredandolo/anteponendo/evidenziandolo con foto che palesemente non si riferiscono all’Italia!! Come se il soggetto in questione, le cui numerose prede sono ben oltre il consentito al singolo cacciatore italiano e in cui vi sono specie protette e rare come l’oca facciabianca, fosse un cacciatore italiano e per di più veneto/lagunare!
Se la foto, come effettivamente sembra, proviene da ben altri mondi, culture e divergenti modalità venatorie si tratta di un accostamento vergognoso e volgare oltre che diffamatorio accostando il cacciatore italiano e soprattutto veneto/lagunare a simili “libertà”, impensabili con le nostre normative e realtà, fuorviando lettori e soprattutto cittadini non adeguatamente preparati e informati. Inoltre sarebbe utile sapere se e quanti tra i verbali effettuati (diversi dei quali su normative ambientali e lagunari e non venatorie), sono per caccia notturna o altro visto che, in ampia misura, si riferiscono a uso del piombo al posto di acciaio, giornate non segnate, capi non segnati ecc. tutte infrazioni (per quanto biasimevoli e censurabili) che non sono certo penali o tali da trasformare i contravvenuti in “bracconieri” tout court. Come dire che un divieto di sosta trasforma in pirata della strada.
Meraviglia simili affermazioni incomplete e simili accostamenti in un social pseudo venatorio.
Gabriele Fasoli - Acma